Riguardo IRC Italia/Cosa facciamo

Visit this page in English

L'Italia è al centro della crisi europea dei rifugiati. IRC opera in Lombardia, Sicilia, Lazio, Piemonte, Campania e Friuli Venezia Giulia per migliorare la sicurezza, il potere decisionale, l'istruzione, l'autonomia economica e la salute mentale dei rifugiati, con particolare attenzione ai più vulnerabili, tra cui donne e bambini.

Numero crescente di arrivi

Nel 2022, 105.129 persone hanno raggiunto l'Italia attraverso pericolose rotte marittime - 37.652 in più rispetto al 2021, con un aumento pari al 56%. Questo trend crescente è in linea con l'aumento del 98% del numero di arrivi registrato nel 2021 rispetto al 2020.

Nei primi due mesi del 2023 sono stati registrati 14.433 arrivi via mare, con un aumento del 164% rispetto allo stesso periodo del 2022.

A febbraio 2023, l'Italia ospitava 19.422 minori stranieri non accompagnati - un numero notevole, superiore di 8.221 unità rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il numero di persone arrivate attraverso la rotta balcanica durante il 2022 ha continuato a crescere. Già nel 2021 questo numero era raddoppiato, con quasi 9.400 persone arrivate via terra dal confine con la Slovenia rispetto alle 4.100 arrivate nel 2020.

Anche se non sono disponibili dati nazionali ufficiali sugli arrivi via terra in Italia, nel 2022 lo staff di IRC a Trieste ha supportato 13.126 rifugiati in entrata dalla Slovenia, e ulteriori 4.248 nei primi 5 mesi del 2023.

Risposta alla crisi Ucraina

Nel 2022 l'Italia è diventata anche una delle principali destinazioni all'interno dell'Unione Europea per i rifugiati in fuga dall'invasione russa dell'Ucraina. Alla fine di dicembre 2022, il Ministero degli Interni italiano ha registrato circa 173.589 ingressi di rifugiati Ucraini in Italia – per la maggior parte donne (53%) e bambini (28%), poiché a tutti gli uomini considerati idonei tra i 18 e i 60 anni è stato impedito di lasciare l'Ucraina a causa del servizio di leva obbligatoria.

Il lavoro di IRC in Italia

IRC sta rispondendo a queste crisi con una triplice strategia che comprende:

  • Assistenza diretta ai clienti.
  • Capacity building delle organizzazioni della società civile.
  • Rafforzamento dei sistemi operativi e delle istituzioni locali.

Le azioni vengono implementate in Lombardia, Sicilia, Lazio, Piemonte, Campania e Friuli Venezia Giulia, mirando a migliorare la sicurezza, il potere decisionale, l'istruzione, l'autonomia economica e la salute mentale dei rifugiati - con particolare attenzione ai più vulnerabili, tra cui donne e minori stranieri non accompagnati (MSNA).

Le aree di intervento di IRC in Italia comprendono:

Protezione, empowerment e sostegno psicosociale delle donne

Tra i rifugiati, i richiedenti asilo e i migranti appena arrivati in Italia, le donne e le ragazze in particolare devono affrontare gravi rischi e sfide. I rischi variano dalla violenza di genere, la tratta, lo sfruttamento sessuale, la discriminazione basata sulle proprie origini e sullo status giuridico, le difficili condizioni di vita nei centri di accoglienza, l'isolamento sociale, alla mancanza di accesso alle risorse e al lavoro.

Donne e bambini che partecipano a un workshop in uno Spazio sicuro per donne e ragazze (WGSS) in Italia.
Donne e bambini che partecipano a un workshop in uno Spazio sicuro per donne e ragazze (WGSS) in Italia.

In Italia, i fornitori di servizi utilizzano dei metodi e degli approcci progettati intrinsecamente per rispondere alle esigenze dei cittadini italiani e dei residenti di lungo periodo. Dal 2019, IRC ha collaborato con le organizzazioni locali per creare Spazi sicuri per donne e ragazze (Women and Girls Safe Space, WGSS) a Roma, Palermo, Milano, Torino e Trieste. L'approccio WGSS è una metodologia basata sull’evidenza dei risultati ottenuti in cui le donne e le ragazze migranti possono accedere ad attività creative e usufruire di servizi di sostegno psicologico e di case management, contribuendo allo sviluppo di reti sociali e promuovendo il loro empowerment in un ambiente sicuro per loro e per i loro figli.

In collaborazione con il Centro Penc e UNICEF, stiamo costruendo la capacità di altre organizzazioni locali in Italia e in Europa di prevenire e rispondere alla violenza di genere e di dare potere alle donne, tramite formazioni riguardanti i principi dei WGSS, fornendo indicazioni tecniche e favorendo gli scambi attraverso la creazione di una Community of Practice dedicata.

Inoltre, IRC sta rafforzando le capacità degli attori e dei professionisti locali che lavorano a sostegno dei clienti, dotandoli delle competenze necessarie per sostenerli e comunicare con loro utilizzando un approccio transculturale e sensibile alle varie esigenze.

Grazie a dei team itineranti di psicologi, case workers e mediatori culturali, IRC effettua anche la valutazione delle vulnerabilità e fornisce servizi di gestione olistica dei casi per promuovere il benessere e la sicurezza dei clienti e facilitarne una celere integrazione.

Da gennaio 2023, IRC ha preso in carico un progetto relativo al supporto della salute mentale e psicosociale (Mental Health and PsychoSocial Support) per le persone in fuga dall'Ucraina, soprattutto donne e bambini, che sono ospiti negli alberghi di Roma dedicati all'accoglienza d'emergenza dei rifugiati. Qui il team multidisciplinare di IRC fornisce un primo soccorso psicologico (Psycholgical First Aid) e promuove l'accesso ai servizi sanitari e ad altri servizi pertinenti. In meno di 6 mesi sono stati assistiti quasi 150 beneficiari. 

Presto l'intervento dei team itineranti sarà integrato dall'apertura di un nuovo Centro Clinico con approccio transculturale e un nuovo Spazio sicuro nella zona di Ciampino (in provincia di Roma).

Da maggio 2022, 501 beneficiari sono stati raggiunti attraverso gli Spazi sicuri e i servizi di case management. Inoltre, a Milano, IRC collabora con il Centro Penc per fornire servizi etno-psichiatrici gratuiti, supporto individuale e di follow-up a migranti e richiedenti asilo che hanno vissuto situazioni traumatiche prima e durante il loro viaggio verso l’Italia.

Lotta alla tratta e allo sfruttamento lavorativo

L'Italia è uno dei Paesi europei più colpiti dal fenomeno della tratta di esseri umani, dove è tanto nascosto quanto diffuso. La tratta di esseri umani può avere vari scopi, tra cui lo sfruttamento lavorativo o sessuale, e spesso colpisce i gruppi più vulnerabili come le donne e i minori non accompagnati.

Dal 2021, IRC sta lavorando con diversi partner in Italia e in Europa - comprese Croce Rossa, BeFree e alcuni organismi anti-tratta - per migliorare la capacità intersettoriale degli operatori di identificarne precocemente i sopravvissuti, nonché per rafforzare l'assistenza alle vittime garantendo un approccio sensibile alle esigenze e orientato al principio del "non nuocere".

Il progetto FAST (Foster Action and Support to Trafficked persons), conclusosi a febbraio 2023, mirava a rafforzare la cooperazione tra le organizzazioni partner per potenziare la capacità di prevenire il fenomeno della tratta e migliorare il sostegno alle potenziali vittime e ai sopravvissuti. Grazie ai fondi dell'Unione Europea, negli ultimi anni è stata intensificata la prevenzione contro la violenza sessuale e di genere.

Per migliorare i fattori di protezione e prevenire il rischio di ricadere vittime di tratta e sfruttamento lavorativo, IRC ha fornito a oltre 100 ragazzi e ragazze non accompagnati informazioni accurate e concrete sui loro diritti in Italia e su dove cercare sostegno, oltre che a facilitare l'accesso ai servizi già disponibili.

Una sessione informativa in un centro di accoglienza per minori non accompagnati richiedenti asilo a Partinico, vicino a Palermo, in Sicilia.
Una sessione informativa in un centro di accoglienza per minori non accompagnati richiedenti asilo a Partinico, vicino a Palermo, in Sicilia.

Durante il 2023, IRC continuerà a offrire sostegno diretto ai minori e alle donne non accompagnate a rischio di tratta e sfruttamento lavorativo, oltre che a potenziare le organizzazioni guidate da migranti e a dotarle delle competenze e delle conoscenze necessarie per sostenere meglio i gruppi più vulnerabili.

Approccio educativo olistico e prospettiva transculturale

L'istruzione è sia un diritto che una chiave per un futuro brillante e i bambini sfollati spesso incontrano difficoltà nell'accesso e nell'integrazione nelle scuole. IRC collabora con gli enti educativi locali per migliorare la capacità degli educatori di creare ambienti che favoriscano il benessere e lo sviluppo olistico dei bambini in contesti sicuri, accoglienti e a loro misura. Un'attenzione particolare è dedicata ai bambini che vivono o rischiano di vivere esperienze infantili negative, come quelli migranti e rifugiati, sviluppando contesti educativi in cui sia possibile identificare e rispondere efficacemente alle loro esigenze ed alle relative sfide.

Una sessione svolta da IRC di approccio educativo olistico per gli insegnanti fatta all’aperto.
Una sessione svolta da IRC di approccio educativo olistico per gli insegnanti fatta all’aperto.

L'approccio educativo olistico di IRC offre strumenti, strategie e una serie di attività pratiche per sostenere gli educatori, gli insegnanti e gli operatori nel migliorare lo sviluppo positivo e olistico dei bambini attraverso competenze cognitive e socio-emotive essenziali, abbracciando una prospettiva transculturale nel caso di bambini e famiglie provenienti da contesti e culture diverse.

Grazie ad una partnership di lunga durata con il Comune di Milano, dal 2021 oltre 900 educatori, insegnanti di scuola primaria e dirigenti scolastici sono stati formati e supportati.

Potenziamento economico

L'emancipazione economica è fondamentale per promuovere con successo l'integrazione sin dalle prime fasi e per consentire ai richiedenti asilo di ricostruire la propria vita e prosperare nelle nuove comunità.

Dal 2020, IRC lavora in Italia con rifugiati, migranti e popolazioni vulnerabili per superare le barriere d’accesso al mercato del lavoro che risulta complesso in quanto sconosciuto, assicurandosi che i membri delle comunità locali vedano il valore che i nuovi arrivati possono portare alla loro economia. IRC dà priorità ai gruppi di popolazioni più svantaggiate, compresi i bambini e le donne non accompagnate e lavora per sostenere i clienti a raggiungere l'autosufficienza iniziale e la mobilità economica nel tempo.

I pilastri dell'assistenza economica comprendono:

  • la distribuzione di buoni in denaro per coprire i bisogni di base immediati dei rifugiati appena arrivati;
  • supporto individuale;
  • supporto socio-emotivo, nonché competenze digitali sia di base che avanzate per favorire l'inclusione lavorativa.

IRC ha inoltre sostenuto gli imprenditori migranti e rifugiati fornendo formazione sui sistemi aziendali locali e sulle opzioni di finanziamento disponibili, includendo analisi di mercato, sviluppo di business plan e supporto alla creazione di networks nell’ambito. 

Inoltre, basandosi sulla sua esperienza a livello globale, IRC sostiene i centri per l'impiego municipali e altri fornitori di servizi pubblici per l'impiego per garantire che i nuovi arrivati possano accedere alle opportunità proposte dal mercato del lavoro, offrendo attività di rafforzamento delle capacità e assistenza per sviluppare servizi specializzati per i rifugiati e gli immigrati, tra cui formazione sulle competenze culturali/linguistiche, formazione sull’erogazione di servizi trauma-informed, sostegno per la costruzione di attività di sensibilizzazione destinate sia ai clienti che ai datori di lavoro del settore privato.

Refugee.Info

Accedere alle informazioni è fondamentale per le comunità sfollate per poter prendere decisioni informate e restare al sicuro. Dal 2018, il servizio di informazione digitale Refugee.Info (RI) di IRC, parte di Signpost, ha fornito a rifugiati e migranti informazioni multilingue, accessibili, fruibili e accurate a livello nazionale.

Il servizio di informazione digitale Refugee.Info di IRC fornisce ai rifugiati e ai migranti informazioni multilingue, accessibili, fruibili e accurate a livello nazionale.
Il servizio di informazione digitale Refugee.Info di IRC fornisce ai rifugiati e ai migranti informazioni multilingue, accessibili, fruibili e accurate a livello nazionale.
Photo: Daphne Tolis / Refugee.Info

Attraverso applicazioni di messaggistica istantanea, social media e un sito web, rispondiamo alle esigenze dei clienti sull’essere informati relativamente a diritti, documentazione, sicurezza, servizi di supporto e su come adattarsi alla loro vita in Italia. 

Utilizzando canali digitali accessibili e un approccio peer-to-peer, RI fornisce informazioni immediate, concrete ed accurate, con l'obiettivo di aiutare le comunità a riconquistare il potere di prendere decisioni informate sulla propria vita.

Nel 2022, 3.855 clienti hanno contattato il supporto diretto di Refugee.Info e circa 41.000 hanno avuto accesso al sito web. Inoltre, la nostra comunità su Facebook conta 46,6 mila follower e nel gruppo sono presenti 25,7 mila membri. Il servizio è attualmente disponibile in Inglese, Francese, Dari/Farsi, Pashto e Ucraino.

Protezione alle frontiere per i nuovi arrivi provenienti dalla rotta balcanica

Inizialmente istituito alla fine del 2021 come parte della risposta di emergenza alla crisi in Afghanistan, IRC ha consolidato la programmazione riguardo la protezione per sostenere i richiedenti asilo e le persone in transito che arrivano a Trieste attraverso la Rotta Balcanica.

Lo staff di IRC fornisce informazioni ai giovani davanti alla Stazione Centrale di Trieste.
Lo staff di IRC fornisce informazioni ai giovani davanti alla Stazione Centrale di Trieste.

Tra gennaio 2022 e maggio 2023, IRC ha sostenuto 17.375 persone appena arrivate fornendo generi non alimentari (Non Food Items), orientamento legale sui loro diritti in Italia, servizi di connettività, oltre che a facilitare l'accesso a servizi essenziali quali cibo (mensa per i poveri), assistenza medica, ricovero notturno, sportello legale, ecc.  Inoltre, IRC ha anche facilitato l'accesso alla procedura di asilo e all'accoglienza.

Per garantire la sostenibilità della risposta, in collaborazione con il Centro Penc vengono offerte sessioni di rafforzamento delle capacità nel campo della protezione e del sostegno psicosociale a diverse organizzazioni attive nella regione. 

IRC fornisce informazioni e supporto ai rifugiati e ai richiedenti asilo appena arrivati, per aiutarli a comprendere i loro diritti legali e come immettersi nel mercato del lavoro.
IRC fornisce informazioni e supporto ai rifugiati e ai richiedenti asilo appena arrivati, per aiutarli a comprendere i loro diritti legali e come immettersi nel mercato del lavoro.

Parte della risposta di IRC comprende il monitoraggio dei bisogni informativi e i problemi relativi alla sicurezza dei rifugiati e delle persone in transito, per rispondere meglio alle loro esigenze, migliorare la pianificazione sulla protezione e difendere i diritti delle persone presso le istituzioni locali e nazionali. IRC ha anche promosso la creazione di un meccanismo di coordinamento che coinvolge le ONG locali e nazionali con l'obiettivo di utilizzare meglio le risorse disponibili, creare procedure operative comuni, monitorare i flussi e le tendenze e agire di conseguenza

Advocacy

A partire da giugno 2022, IRC Italia ha rafforzato la sua opera di advocacy per garantire che i diritti di migranti e rifugiati siano rispettati e sostenuti. Grazie ai sistemi di monitoraggio messi in atto in coordinamento con gli attori locali, IRC è stata in grado di monitorare gli ostacoli che le persone in cerca di protezione internazionale hanno incontrano nella formalizzazione della domanda e nell'accesso al sistema di accoglienza, in violazione dei quadri giuridici dell'UE e dell'Italia - e, quando possibile, di facilitare un rapido accesso alla procedura di asilo e all'alloggio.

I dati e le informazioni raccolte sul campo vengono utilizzati per pianificare le priorità di advocacy di IRC che si basano su dati concreti. In particolare, IRC ha partecipato a discussioni con i rappresentanti istituzionali per rafforzare il sistema di accoglienza e di integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati, sia a livello locale che nazionale. In risposta alla crisi ucraina, IRC ha interagito con gli stakeholder istituzionali per segnalare pratiche istituzionali disomogenee e discriminatorie nei confronti di rifugiati ucraini e non ucraini e per garantire che gli stessi siano in grado di rivendicare ed esercitare i propri diritti. Inoltre, IRC ha contribuito ad iniziative di advocacy congiunte aderendo a reti nazionali e locali, tra le quali il Tavolo Asilo e Immigrazione e i gruppi di lavoro coordinati dall'UNHCR. Le iniziative di advocacy congiunte portate avanti all'interno di questi gruppi hanno toccato diverse questioni, tra le quali quella delle pratiche di sbarco selettivo, le politiche per le navi di soccorso delle ONG e le modifiche al quadro giuridico nazionale in materia di protezione.

IRC fa anche parte della Piattaforma di coordinamento nazionale su salute e migrazione (GrIS).

Contattaci

Susanna Zanfrini, Direttrice, IRC Italia
[email protected]

We know that people are putting their lives in danger to come to Europe. If the EU and countries create more safe pathways for the people we’d be saving lots of lives.
Ozair sitting in the IRC office in Milan, Italy
Ozair is a 28 year-old man living in Milan, Italy. Originally from northeastern Afghanistan, he has lived in Italy for two years after he was forced to flee his country when the Taliban assumed power in the summer of 2021. After a long battle to bring his family to join him in Italy, he was finally reunited earlier this year.
Ozair's story
For young girls and women, you must have some skills to help you adapt, to understand how the culture works, the history, out of respect.
Ukrainian twins Maryana and Ruslana standing in front of the IRC logo
Forced to leave everything behind in Ukraine, IRC Italy helped Maryna and Ruslana start fresh in their new community.
Ukrainian refugees in Italy